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Devitalizzare un dente, quando e perché?

Aggiornamento: 12 apr

Tra i diversi trattamenti a cui potete sottoporvi per mantenere il vostro cavo orale sano c’è sicuramente la pulizia dei denti, ma, in presenza di alcuni disturbi, ce ne sono anche altri che agiscono direttamente sullo stato di salute dei vostri denti. Uno di questi è la tanto temuta devitalizzazione.


Di cosa si tratta?

La devitalizzazione è un’operazione chiamata anche “trattamento del canale” o “trattamento radicolare” e consiste nell’eliminazione del tessuto molle del dente (la polpa) sia nella corona che nelle radici, privando i denti delle terminazioni nervose e vascolari responsabili di eccessiva sensibilità e dolore.

Non facciamo distinzioni, tutti i denti possono essere sottoposti alla devitalizzazione: incisivi, canini, premolari e molari (sia superiori che inferiori). Solo nel caso dei denti del giudizio è sempre meglio estrarli totalmente. I sintomi che dovrebbero indurci a consultare uno specialista del cavo orale sono sicuramente l’eccessiva sensibilità al caldo e al freddo, la difficoltà nella masticazione e il costante dolore.

Queste conseguenze, che sfociano nella possibilità di devitalizzare il dente, possono derivare inevitabilmente da:

  1. Una carie profonda curata male, o non curata, che, dopo aver intaccato lo smalto e la dentina, comincia a corrodere la polpa.

  2. Un trauma dovuto a incidenti in cui il dente si incrina, si rompe o cade del tutto. In questo caso la parte di dente esposta potrebbe essere soggetta ad infezioni.

Attuando una devitalizzazione, il vostro Medico di fiducia agirà eliminando le terminazioni nervose, disinfettando l’interno con antisettici e sigillando il dente. L’operazione si svolge spesso in una sola seduta, in anestesia locale, ma se la condizione del dente è compromessa, saranno necessari più incontri.

Fin qui ci sembra tutto chiaro e minimamente preoccupante, soprattutto per coloro che hanno sempre temuto determinate iniziative salutari. Nonostante questo ci temiamo a sfatare due piccoli miti collegati alla devitalizzazione:

  1. Non è un’operazione dolorosa. I fastidi che ne derivano nel post intervento possono essere dovuti all’anestesia che piano piano svanisce e di conseguenza essere trattati con paracetamolo e ibuprofene.

  2. Il dente non cambia il suo colore naturale. Quando si verificano delle variazioni di colore è solo perché il vostro dente non sta bene e necessita di qualche trattamento.

Infine possiamo affermare che la devitalizzazione è un’operazione molto utile e poco invasiva soprattutto se rinforzata dall’installazione successiva di una corona sul dente trattato che funge da protezione ne evita i successivi interventi.

Prenota il tuo appuntamento ora! Chiama il numero 02 89760351

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